Non importa essere appassionati di architettura per capire il valore e le capacità progettuali di Giovanni Michelucci. Nella città di Firenze e nei comuni limitrofi ci sono molti esempi della sua attività di valorizzazione del tessuto urbano. Originario di Pistoia, è stato urbanista e incisore e uno dei maggiori architetti del XX secolo.
Nato nel 1891, nel 1911 ottenne il diploma dell'Istituto Superiore d'Architettura e presto divenne celebre per diversi progetti, ad esempio la Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella e l’annessa Palazzina Reale di Firenze, per i quali fu bandito un concorso nel 1932 vinto dal Gruppo Toscano guidato proprio da Michelucci.
Dopo la parentesi bellica nel 1945 fu pubblicato un bando di concorso per la ricostruzione del Ponte alle Grazie e risultò vincitore il progetto formato da un gruppo di architetti, Giovanni Michelucci fra questi: nel 1944, infatti, il ponte alle Grazie, come tutti gli altri ponti di Firenze, ad eccezione di Ponte Vecchio, furono distrutti dai nazisti.
Anche le case nelle vie limitrofe a Ponte Vecchio furono minate dai nazisti in fuga e in via dello Sprone, in Oltrarno, l'architetto trovò spazi adatti a nuovi progetti, come la casa risalente al 1954 su incarico della società INA, che Michelucci ha sviluppato in forma di una "L" intorno a una corte interna.
Nella sua lunga vita (morì quasi centenario nel 1990) ebbe incarichi anche da parte del Comune di Firenze che nel 1973 decise di trasformare la Limonaia di Villa Strozzi in uno spazio polivalente per l'arte contemporanea. Vennero interpellati con un concorso sette architetti diversi per esperienza e cultura, e di tutti Michelucci risultò vincitore. La ristrutturazione della Limonaia fu conclusa e inaugurata nell'estate del 1998. Da allora è diventata uno spazio molto frequentato in estate e un luogo di eventi culturali.
Il palazzo della Cassa di Risparmio di via Bufalini, a Firenze venne realizzato alla fine del Cinquecento poco lontano dal Palazzo Pucci. Per una rielaborazione degli spazi nel 1953 venne incaricato l'architetto Michelucci. Il 25 marzo 1954, festa della Santissima Annunziata, venne posta la prima pietra.
Ben visibile dall'A11, la chiesa dedicata a San Giovanni Battista, ma comunemente conosciuta come Chiesa dell'Autostrada, fu voluta dalla Società Autostrade in ricordo degli operai caduti sul lavoro nella realizzazione dell'arteria di comunicazione. Costruita fra il 1960 e il 1964 su progetto di Michelucci, nella sua configurazione evoca l'immagine di una tenda, che richiama alla mobilità del Popolo di Dio.
Si possono trovare tracce evidenti della creatività di Giovanni Michelucci nella splendida Villa Il Roseto, sulla collina di Fiesole, dove visse gli ultimi anni della sua vita, e dove ha sede la Fondazione che porta il suo nome. Qui, oltre ad avere conservato il suo archivio, vengono organizzati seminari, visite guidate e incontri sull'attività del grande architetto.
piazza della Stazione Firenze
Piazza della Stazione, 50123 Firenze FI, Italia
Ponte alle Grazie, 50122 Firenze FI, Italia
Via dello Sprone, 5/R, 50121 Firenze FI
via Pisana 77 Firenze
Via Maurizio Bufalini, 4, 50122 Firenze FI
Via Limite, 82, 50013 Campi Bisenzio FI, Italia
Via Angelico, 15 Fiesole