Nonostante le sue forme moderne, il Ponte alle Grazie fu il terzo ponte a essere costruito, dopo Ponte Vecchio e Ponte alla Carraia.
Il primo appellativo fu, nel 1237, Ponte Rubaconte, dal nome del Podestà all’epoca della sua prima edificazione, da parte dell'architetto Lapo, ossia Jacopo Tedesco. Questa è la ricostruzione che fa Giorgio Vasari.
L’attuale nome deriva dalla presenza, dal XIV secolo, di una cappella contenente una venerata immagine di Santa Maria delle Grazie; fra i numerosi edifici religiosi che lo caratterizzavano vi erano le monache di clausura Le Murate, trasferitesi poi in via Ghibellina.
Nell’Ottocento, da una delle sue botteghe era possibile raggiungere il fiume per servirsi dei bagni pubblici, veri e propri stabilimenti balneari dell’epoca. Nel 1944 il ponte, come tutti gli altri, ad eccezione di ponte Vecchio, fu distrutto nel corso della ritirata nazista. L'anno successivo fu bandito un concorso per la sua ricostruzione e risultò vincitore il progetto di un gruppo di architetti, tra i quali, Giovanni Michelucci, il nuovo ponte è stato inaugurato il 24 febbraio del 1957.
Ponte alle Grazie
Ponte alle Grazie, 50122 Firenze FI, Italia