Tra le meraviglie che la natura offre nel territorio di Gambassi Terme, oltre alle grandi distese boschive ricche di macchia mediterranea, sono presenti alcuni fenomeni di sorgenti termali, a poco più di un chilometro di distanza dal borgo, nel fondovalle del Torrente Casciani
La sorgente ipotermale I Bollori si raggiunge partendo dal borgo di Gambassi e percorrendo il tratto della Via Francigena che dal borgo porta a San Gimignano. È una passeggiata che offre scorci spettacolari sulla Valdelsa, su Certaldo e sulle famose torri di San Gimignano. Accompagnati da vigneti e lecceti secolari, poco dopo la località Casanova si imbocca un sentiero a destra che risale il fondovalle del torrente Casciani. Dopo aver superato Santa Teresa, si arriva al podere di San Claudio. Continuando lungo i Casciani si arriva velocemente a I Bollori.
Le acque che con zampilli regolari fuoriescono dal sottosuolo sono caratterizzate da emissioni di gas, associati a risalite di acque termali, che raggiungono la massima concentrazione in corrispondenza della sorgente ipotermale denominata I Bollori (23° C)
Le acque della sorgente sono classificabili come solfato-alcalino terrose, con prevalenza di solfato di calcio determinato dal dilavamento di rocce evaporitiche profonde. La presenza del solfato è causa del caratteristico odore. Nello sgorgare, a causa della diminuzione di temperatura e pressione, deposita carbonato di calcio che forma una fanghiglia usata per fini terapeutici e per malattie della pelle. Le acque termali di Gambassi Terme erano già note in epoca medievale, quando Gambassi era una stazione di sosta per i pellegrini e i viandanti, che viaggiavano lungo la Via Francigena. La sorgente I Bollori è stata usata, anche in passato, dalle popolazioni locali per la cura di malattie dermatologiche negli animali.
Parco I Bollori 50050 Gambassi Terme FI