Il Museo di San Marco, comunemente noto come "Museo del Beato Angelico", occupa gli spazi del preesistente convento domenicano che Michelozzo ricostruì dal 1436 al 1446 su incarico di Cosimo il Vecchio de’ Medici, con i caratteri di sobrietà ed eleganza propri dell’architettura fiorentina rinascimentale. Il fascino di questo museo è dovuto agli ambienti conventuali, improntati dalla grazia delle opere, appunto, del celebre frate-pittore Beato Angelico che qui visse e operò nella prima metà del Quattrocento.
Numerosi dipinti su tavola dell’Angelico sono esposti nella Sala a lui dedicata, al pian terreno. Attorno al chiostro sono disposti gli ambienti nei quali si svolgeva la vita comunitaria: la Sala del Beato, la Sala capitolare (splendido affresco della Crocefissione). Il piano superiore, nel corridoio e nelle celle, è impreziosito da uno straordinario ciclo di affreschi dell'Angelico (Annunciazione e Storie della vita di Gesù); in una di queste visse il celebre predicatore Frà Girolamo Savonarola. Sempre al primo piano si trova la Biblioteca Monumentale, opera di Michelozzo in purissime linee rinascimentali.
Tornando al pian terreno si possono ammirare i due refettori (affreschi di Domenico Ghirlandaio e del Sogliani), oltre ad una sezione topografica con alcuni frammenti architettonici provenienti dall'area di piazza della Repubblica, all'epoca del risanameto ottocentesco di Firenze Capitale.
Museo di San Marco
Piazza San Marco, 3, 50121 Firenze FI, Italia
Marciapiede non raccordato alla strada; presenza di un gradino a scendere al portone d’ingresso, superabile tramite una pedana mobile (domandare al personale). L’interno è accessibile: piattaforma elevatrice per raggiungere il primo piano (misure a norma) e serie di scivoli tra una sala e l’altra. Il bagno per i disabili si trova al piano terra. L’uscita non è percorribile con la carrozzina, per cui è necessario uscire dall’ingresso.