Il Museo dell'Opera di Santa Croce si sviluppa Intorno ai due chiostri al lato della celebre Basilica francescana, ed è parte integrante del percorso museale.
I suggestivi ambienti comprendono in primis la Cappella dei Pazzi, capolavoro rinascimentale di Filippo Brunelleschi e il Refettorio trecentesco. Quest'ultimo, decorato dal grande affresco (Ultima Cena e Albero della Vita) del più celebre allievo di Giotto, Taddeo Gaddi, conserva numerose opere d'arte, tra cui il San Ludovico di Tolosa di Donatello (originariamente in Orsanmichele). In altre sale sono riuniti affreschi staccati e sculture del XIV e XV secolo provenienti dal complesso di Santa Croce, oltre che dalla demolizione del centro storico di Firenze.
Il crocifisso di Cimabue, gravemente danneggiato dall'alluvione del 1966 - e già conservato in questo museo - è stato trasferito nella Sagrestia della Basilica.
Museo dell'Opera di Santa Croce
Piazza di Santa Croce, 16, 50122 Firenze FI, Italia
Per visitare il chiostro, la Cappella Pazzi, il museo e il refettorio le persone con disabilità motoria devono uscire dall’ingresso e arrivare in piazza dove, oltrepassata la facciata, troveranno la porta di accesso al primo chiostro. Nella stessa area si trova un bagno accessibile.
E’ disponibile una sedia a ruote (chiedere alla biglietteria).