Inizia proprio il giorno di Pasqua, 31 marzo, la stagione di apertura al pubblico durante i weekend del Parco Mediceo di Pratolino, nel comune di Vaglia, pochi km a nord di Firenze.
Fu Francesco I dei Medici, alla fine del '500, ad acquistare la tenuta ed affidare all'amico Bernardo Buontalenti l'incarico di costruire la villa e il parco che la circondava, creando quello che venne poi definito il Parco delle Meraviglie: la villa, oggi distrutta, aveva al piano terreno un complesso di grotte artificiali animate da giochi d'acqua e automi. Anche il parco era pieno di fantasiose trovate e che lo rendevano un luogo di delizie e di svago per Francesco e la sua amata, Bianca Cappello.
Fra tutti gli edifici e i manufatti che si trovavano a Pratolino, e che sono arrivati ai giorni nostri, il Gigante dell'Appennino, opera dell'artista fiammingo Jean de Boulogne (chiamato Giambologna), è senz'altro il simbolo del luogo: si tratta di una colossale statua, alta più di 10 m, coperta di spugne e concrezioni calcaree, rappresentata nell'atto di alzarsi.
Il Parco, dal 2013 parte del sito seriale UNESCO insieme alle altre ville e giardini medicei di Toscana e di proprietà della Città Metropolitana di Firenze, sarà aperto dal venerdì alla domenica e i giorni festivi fino alla fine di ottobre.
Dal 31 marzo al 27 ottobre 2024 il Parco Mediceo di Pratolino torna ad essere visitabile nel fine settimana e nei giorni festivi.