Guido Bartolozzi Antichità s.r.l. unipersonale

Inizio attività: 1887
Ambito: Antiquariato, sculture

Fondata nel 1887 dal bisnonno Guido Bartolozzi, da allora fino al 2014 è stata nell’originaria sede di via Maggio 18/r, già dall’Ottocento strada di “antiquari”. Dal 2014 si trova in via Maggio 11, nel Palazzo Michelozzi, che il bisnonno acquistò nel 1922 e tutt’oggi proprietà della famiglia. Quattro generazioni si sono succedute in questi luoghi e in questa ditta, che ha da sempre abbracciato, in maniera eclettica, tutto il vasto mondo dell’antiquariato dal XV al XIX secolo, alla ricerca dell’espressione artistica e del bello, cercando di seguire, di volta in volta, il variare del gusto e di intuire i desideri di amatori e mercanti con i quali e per i quali è cresciuta nella cultura e nel gusto. Sempre più alla ricerca di oggetti rari e importanti che costituiscono uno stimolo per un’indagine storica e artistica. La Guido Bartolozzi Antichità è conosciuta e apprezzata in campo nazionale e internazionale, grazie all’impegno e alla guida di Guido Bartolozzi che dal 1963 è stato affiancato dalla preziosa collaborazione del figlio Massimo, oggi unico titolare dell’azienda.

Ha partecipato alle più prestigiose mostre nazionali e internazionali quali il Gotha a Parma, la Mostra dell’Antiquariato di Milano e di Torino, la Biennale dell’Antiquariato a Palazzo Venezia a Roma e il MINT al Castello Sforzesco di Milano, nonché a tutte le edizioni della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze. Oggi non esiste nessuna organizzazione che non richieda la sua partecipazione a manifestazioni fieristiche e a qualsiasi altro evento d’arte. È ricercata da molte case editrici di libri d’arte o di riviste di antiquariato per pubblicazioni e interviste tra le quali Antiquariato di Cairo Editore, AD Antiques di Condè Nast. La Guido Bartolozzi Antichità è iscritta all’Associazione Antiquari d’Italia, dalla sua fondazione a oggi, e alla C.I.N.O.A. (Confederazione Internazionale Negozianti in Opere d’Arte). Massimo Bartolozzi è iscritto al ruolo dei periti e degli esperti della provincia di Firenze e fa parte dei periti del Tribunale di Firenze.