Passeggiando lungo il Mugnone lo sguardo viene catturato da un vasto edificio di colore rosso pompeiano e dalle grandi finestre. Si tratta del Palazzo dei Pittori, o Swertschkoff, destinato a studi di artisti.
Edificato nella seconda metà dell'Ottocento su progetto dell'architetto Tito Bellini, il Palazzo era nato per dare un luogo dove lavorare alla comunità di artisti stranieri, eventualmente anche italiani, che operavano a Firenze nei 5 anni in cui fu capitale (1865-1871).
Tra gli ospiti più illustri che operarono in questi spazi Arnold Böcklin, Wladimir Swertschkoff, Domenico Trentacoste, Egidio Ferroni e tanti altri. Il Palazzo dei Pittori, che in tempi recenti è stato restaurato, è vincolato per la destinazione d'uso degli spazi interni, che possono essere occupati solo da chi svolge professioni artistiche e così è anche oggi.
Palazzo dei Pittori
viale Giovanni Milton 47