Il sentiero ha inizio dal parcheggio della Casa natale di Leonardo. Svoltando in direzione Sant'Amato, il primo tratto si snoda lungo la strada asfaltata e, in corrispondenza del Mulino Baldassini, sulla cui facciata è ancora inciso l'anno di costruzione, 1581, inizia il sentiero che si addentra nella zona chiamata Vallebuia. Lungo il percorso sono presenti cinque mulini idraulici, databili fin dal 1500, di cui ancora oggi si conservano i tratti caratteristici e che venivano utilizzati per la macinazione di cereali.
L'alta umidità e la poca esposizione al sole sentiero, lo rendono il posto ideale per alcune specie vegetali e animali, come il dente di leone, i campanellini, il bucaneve, la salamandra, la salamandrina dagli occhiali, la rana appenninica, la rana agile e il granchio di fiume, conosciuto anche da Leonardo che lo ritrasse in uno dei suoi disegni.
Al termine del tracciato è ancora visibile un tratto del Barco Reale Mediceo, la riserva di caccia della famiglia Medici, costruito nel XVII secolo. Questa recinzione, un tempo lunga circa 50 chilometri, venne fatta costruire dal Granduca Ferdinando II dei Medici per poter disporre di un'area ricca di selvaggina da cacciare durante le visite della famiglia nelle numerose ville di proprietà, disseminate nel territorio del Montalbano.
Alla fine del sentiero è possibile proseguire a sinistra lungo il sentiero n.16b, o verso destra in direzione Santa Lucia, ricollegandosi al sentiero n.14.
Lungo il percorso si trovano:
Il sentiero La Via dei Mulini, termina in corrispondenza del Mulino dei Poveri, l'ultimo dei cinque mulini che si trovano lungo il percorso, anche se è possibile proseguire a sinistra lungo il sentiero n. 16b, per raggiungere la località di Sant'Amato, oppure proseguire a destra verso Santa Lucia, raggiungendo il sentiero n. 14
