La mole di Palazzo Vecchio si erge sopra i resti dell’antico Teatro Romano di Florentia. Basta scendere pochi gradini per fare un tuffo nel passato! La struttura aveva una capienza di circa 10mila persone, con un diametro esterno di 100 metri; la cavea era rivolta verso piazza Signoria, mentre la scena, verso via de’ Leoni. Edificato a partire dalla fondazione di Florentia, il Teatro Romano venne ampliato all’inizio del II secolo d.C, in concomitanza col considerevole incremento demografico e urbanistico in età imperiale.
Venne impiegato essenzialmente per spettacoli di prosa – a differenza dell’Anfiteatro, che si trovava in zona Santa Croce - fino al V secolo. Da allora iniziò il suo degrado (spoliazione dei vari materiali, riutilizzo “improprio” di alcuni ambienti, come le “Burelle”, i corridoi radiali in muratura sotto la cavea). Ai saggi ottocenteschi, che ne confermarono l’esistenza, sono seguiti importanti scavi archeologici (terminati nel 2010) che hanno consentito l’apertura al pubblico.
Palazzo Vecchio - Scavi del Teatro Romano
Piazza della Signoria, 50122 Firenze FI, Italia
Il Percorso archeologico denominato “Gli scavi del teatro romano di Firenze”, è parzialmente accessibile ai disabili motori (con accompagnatore). E' chiuso dall'inizio della pandemia, marzo 2020, e lo si riaprirà solo quando le condizioni lo permetteranno, poichè gli spazi non sono tali da garantire un corretto distanziamento.
L’Associazione MUS.E organizza periodicamente per Palazzo Vecchio e per gli altri Musei Civici Fiorentini visite e laboratori immersivi, rivolti a visitatori con disabilità visive o uditive, come pure ad anziani affetti da patologie senili e a persone di ogni età con disagio mentale/sociale. Le attività sono appositamente studiate per andare incontro alle specifiche esigenze di ognuno e garantire a tutti una piena fruizione dell'esperienza museale. Per informazioni e prenotazioni: info@muse.comune.fi.it ; + 39 055-2768224.