Villa Castelletti è situata su una piccola collina lungo la strada che porta a Lecore, nei pressi del torrente Ombrone. In una posizione particolarmente scenografica, su una balza settentrionale del colle di Signa, la villa domina con la sua figura tutta la campagna fra Prato e Pistoia.
L’origine dell'edificio risale probabilmente all’inizio del Quattrocento. Sorta forse sotto il padronato degli Strozzi, la villa passò in seguito ai Lapi, poi agli Ugoccioni e ai Cavalcanti. Con l’estinzione di questa famiglia, ramo diretto del poeta Guido, compagno di Dante, la proprietà passò, nel XVIII secolo, ai Cattani-Cavalcanti. La famiglia Cavalcanti fece ampliare la struttura della Villa con altri due corpi laterali, aggiunti al corpo centrale mentre una torretta con funzioni di belvedere fu costruita nella parte centrale del tetto. Nei primi decenni dell’Ottocento il Conte Leopoldo Cattani Cavalcanti trasformò la villa e la sua fattoria in una tenuta modello. Membro dell’Accademia dei Georgofili e parlamentare fu il fondatore dell’Istituto Agrario di Castelletti: una scuola moderna che sapeva unire il valore della promozione sociale con il lavoro e con la cultura. Da questo istituto, originariamente riservato agli “orfanelli agricoltori”, sono usciti per decenni fattori per le più importanti aziende agricole della Toscana.
Alla fine dell’Ottocento si insediarono nella villa i Conti di Montagliari che dettero vita all’ospedale Meyer di Firenze. La proprietà è passata in seguito ai Cabrini, ai Croff e infine alla Famiglia Allegri che l’ha fatta diventare un importante centro ricettivo dedicato a congressi e ricevimenti. Una struttura alberghiera è stata ricavata all’interno dell’antico borgo quattrocentesco. Notevole anche il parco monumentale con le sue essenze e con il suo lago.
Villa Castelletti a Signa
Via Castelletti, 5, 50058 Signa FI, Italia