La Villa di Fontallerta si trova sull'estrema punta del colle di Camerata, fra Firenze e le pendici fiesolane. Una strada serpeggiante bordata di tigli accompagna il visitatore fino al poggio dove si osservano i resti di una vasca romana per il lavaggio della lana.
La Villa di Fontallerta risale ai primi del Trecento quando Niccolò Cornacchini vi fece dipingere delle stanze da Buffalmacco, Nello e Calandrino di cui il Boccaccio accenna nel suoDecamerone. Essa appartenne alle famiglie Gaddi (16° secolo) e Pitti (17°), per arruvare attraversi vari passaggi di proprietà alla famiglia Pasolini -Rasponi,(1850). La villa si presenta come un blocco unitario con una scansione di pieni e vuoti tra finestre del piano nobile e mezzanini del pianterreno e dell'ultimo piano . La loggia della “facciata d'estate” con le sue tre arcate a cui fanno da contrappeso le tre grandi finestre al primo piano fu attribuita a Bartolomeo Ammannati per poi essere attribuita a Giovan Antonio Dosio. Il prospetto Nord, affacciato sulla collina fiesolana, è anch'esso di origine cinquecentesca e presenta l'assetto più antico e possente. Ad Ovest, la “facciata d'inverno” commissionata nel Settecento dai Gondi, presenta u un giardino romantico voluto dai proprietari ottocenteschi, i Pasolini, assieme al blocco delle scuderie.
Villa di Fontallerta
Viale Augusto Righi, 60, 50137 Firenze FI, Italia