. . . NEL MIO BEL SAN GIOVANNI.
DANTE, INF., XIX 17.
Il mio bel San Giovanni è l’affettuoso appellativo con cui Dante ricorda, con nostalgia di esule, il Battistero di Firenze, luogo in cui lui stesso fu battezzato. Ai tempi, il battesimo si faceva per immersione in una vasca circondata da quattro pozzetti cilindrici. Il poeta racconta proprio in questo stesso canto che un giorno ruppe uno di questi pozzetti per salvare un bambino che ci era caduto dentro. Il danno causato doveva avergli attirato molte critiche e Dante sente il bisogno di spiegare una volta per tutte cosa è successo.
Nel 1576, in occasione del battesimo del primogenito del Granduca Francesco I, Buontalenti realizzò un nuovo fonte battesimale, distruggendo l’antica struttura medievale. Il Battistero è l’unica chiesa fiorentina giunta sino a noi nella sua forma originaria dai tempi in cui visse Dante Alighieri.
La lapide è posta ai piedi del Battistero, lato via Martelli. Poco distante, vi è un’altra lapide in cui Dante esprime il grande desiderio di tornare un giorno in questo luogo a lui caro a ricevere l’incoronazione poetica. Per approfondire clicca qui.
Lapide Dantesca: Battistero di San Giovanni
Piazza San Giovanni, Firenze