Già piazza del mercato, fu intitolata al celebre orafo fiorentino che qui nacque nel 1378. La piazza rappresenta un tipico centro sviluppato secondo una prassi consolidata nel contado fiorentino, copre una superficie complessiva di 1825 mq dei quali 136 coperti da logge e porticati. L’andamento della pavimentazione è assai articolato e asseconda il crinale sul quale si dispone contribuendo a generare forti pendenze e orizzontamenti.
Punto di convergenza di tre strade, una proveniente dal castello di Pelago che si congiunge nella parte “bassa” della piazza con una seconda proveniente da Ovest, la piazza si apre nella sua interezza agli occhi di un visitatore che giunge dalla terza via, che entra da Nord dopo una strettoia creata ad arte da due edifici perimetrali.
Nell’area più ampia in cui convergono le prime due vie era collocato il pozzo, indispensabile per la piazza (del mercato) che si affacciava su due cisterne sotterranee, progettate attorno al 1844 dall' ing. Fortini e successivamente realizzate per consentire agli abitanti, oramai diventati oltre 900, il giusto approvvigionamento di acqua. Nel progetto, come raccontano i documenti del tempo, la cisterna maggiore doveva avere dimensione 24 per 12 braccia fiorentine con una profondità di 8, la piccola invece 4 per 4 braccia fiorentine. Attualmente le cisterne non vengono più impiegate per l’approvvigionamento idrico.
Piazza Lorenzo Ghiberti Pelago
Piazza L.Ghiberti, 50060 Pelago