Lungo la vecchia via Aretina, che collegava un tempo Firenze con Arezzo attraverso il Valdarno, in prossimità di un’antica sorgente, all’inizio del XIII secolo sorse per volontà del nobile benefattore Dioticidiede di Bonaguida del Dado un piccolo spedale, un ospizio presso il quale viandanti e pellegrini potevano trovare riparo e ristoro dalle fatiche del cammino. È lo spedale di Santa Maria a Fonteviva o Bigallo, che richiama chiaramente nel nome la sorgente di acqua presso la quale fu edificato, mentre del tutto incerta è l’origine del termine ‘Bigallo’.
A partire dal 1245 l'edificio e le sue funzioni di accoglienza furono gestiste dall’appena fondata Compagnia maggiore della Beata Vergine Maria, detta, appunto, del Bigallo. Nei decenni successivi l'arrivo di alcune monache di clausura comportò un profondo cambiamento dello spedale, sia in termini architettonici - con la realizzazione di un suggestivo 'hortus conclusus' circondato da alte mura della bella cucina monumentale, con il grande camino sorretto da colonnine e l'antico acquaio in pietra ancora visibili ai nostri giorni.
Oggi, dopo un accurato restauro, il Bigallo ha recuperato la sua l’originaria funzione, diventando suggestivo ostello con vista su Firenze.
Antico Spedale del Bigallo
Via del Bigallo e Apparita, 14, 50012 Bagno a Ripoli FI, Italia