Un nuovo ciclo di incontri autunnale prenderà il via il 9 ottobre nella sala del Planetario digitale della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze. Un ricco programma di incontri permetterà di affrontare percorsi innovativi che spaziano dalla scienza, all’arte, alla poesia alla medicina, tutti con comune denominatore di porre al centro l’universo, sotto la guida di esperti astrofisici e divulgatori scientifici sarà possibile osservare l’universo da nuovi punti di vista.
Dialoghi Celesti: incontri in planetario è un’attività a pagamento. Le conferenze sono adatte ad un pubblico adulto e a ragazzi dai 12 anni in su. La prenotazione facoltativa e a pagamento garantisce la partecipazione all’evento. Posti limitati.
“Un buco nero è un luogo in cui puoi entrare ma da cui non puoi mai uscire, Un buco bianco è un luogo che puoi lasciare ma in cui non potrai mai tornare.” Sean Carroll, California Institute of Technology.
Quanto conosciamo di questa coppia di opposti spaziali? Uno yin e yang dell’astrofisica, i cui segreti andremo a indagare.
A cura di Domitilla Tapinassi.
Il Prof. Mario Milco D’Elios ci racconterà la missione spaziale a Cape Canaveral e sulla Stazione Spaziale Internazionale denominata “Immune Cell Activation” in cui si è studiato come si comportano i linfociti nella microgravità della Stazione Spaziale con l’obiettivo di capire se in quelle condizioni è possibile produrre linfociti in grado di aiutare nelle terapie più moderne.
Faremo un viaggio “astronomico” attraverso la Divina Commedia per scoprire i passi più significativi in cui l’astronomia si fonde in modo sublime con la poesia.
A cura di Guido Risaliti dell’Università di Firenze.
Ricostruiamo insieme il puzzle della nascita e evoluzione dell’Universo, usando i dati che JWST ci invia.
Irene Vanni dell’Università di Firenze si concentrerà sulle scoperte fatte con il telescopio spaziale James Webb, lanciato a Natale del 2021. Si affronterà temi come la galassia GN-z11, che potrebbe ospitare un buco nero super massiccio, o la galassia JADESGS-z4, la più lontana ed antica osservata ad oggi.
Amata/odiata CITTÀ, luogo delle relazioni umane sociali, culturali, mercantili, ma anche dei problemi del degrado, dell’inquinamento, delle disparità socio-economiche…
A cura di Roberto Comi dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.
Giornalista e autore scientifico Emiliano Ricci.
In questo incontro ci si concentrerà sugli aspetti scientifici di diversi fenomeni astronomici, confrontandoli con le rappresentazioni che artisti di varie epoche hanno usato per la loro descrizione, e parallelamente si cercherà di capire come l’osservazione del cielo e la sua comprensione abbiano influenzato le rappresentazioni artistiche nel corso dei secoli.