Un nuovo ciclo di incontri al Planetario prenderà il via il 29 gennaio nella sala del Planetario digitale della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze. Un ricco programma di incontri permetterà di affrontare percorsi innovativi che spaziano dalla scienza, all’arte, alla poesia alla medicina, tutti con comune denominatore di porre al centro l’universo, sotto la guida di esperti astrofisici e divulgatori scientifici sarà possibile osservare l’universo da nuovi punti di vista. Insoliti viaggi nello spazio e nel tempo renderanno più vicino al pubblico di giovani e adulti l’astronomia, in un approccio multidisciplinare.
Dialoghi Celesti è un’attività a pagamento. Le conferenze sono adatte ad un pubblico adulto e a ragazzi dai 12 anni in su. La prenotazione facoltativa al costo di un euro garantisce la partecipazione agli eventi. Per informazioni e prenotazioni contattare: 055 2343723 – planetariofst@operalaboratori.com.
Un appuntamento che avrà lo scopo di fare luce sui misteri della materia oscura, dell’energia oscura e in generale sulla formazione ed evoluzione dell’universo sfruttando la “ragnatela cosmica” come una miniera d’oro ricca di informazioni preziose e rilevatrici sulla natura del cosmo.
Con Andrea Cimatti del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna.
Un vero e proprio viaggio tra miti antichi ed esplosioni stellari attraverso il ruolo cruciale dei raggi cosmici nell'origine della vita, con il professor Marco Padovani primo ricercatore Inaf.
Il giornalista e autore scientifico Emiliano Ricci con Silvia Giomi, astrofisica della Fondazione Scienza e Tecnica esploreranno aspetti curiosi di corpi celesti lontani. Dalle sfide di resistenza alle esperienze di leggerezza e libertà, sarà possibile scoprire come diverse attività sportive possano essere adattate e reinventate per ambienti alieni, sfruttando condizioni estreme e paesaggi straordinari.
Sacha Barion astrofisico, collaboratore pluriennale della Fondazione Scienza e Tecnica, si concentrerà su come la Luna abbia da sempre influenzato la vita quotidiana, l’arte, la letteratura e la scienza.
Un focus nel quale poter apprendere come “vedere” e studiare fenomeni e processi invisibili ad occhio nudo, che sono però molto importanti per capire per esempio come si sono formate le stelle o, addirittura, come e dove si sono formate le molecole essenziali per lo sviluppo della vita come la conosciamo sulla Terra. Con Maite Beltran ricercatrice dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri.