La villa Guicciardini Corsi Salviati, che si trova all’ingresso della città di Sesto Fiorentino, è attestata già dall’inizio del 16° secolo, a opera di Simone Corsi. A metà del Seicento la villa fu modificata da Gherardo Silvani e fu creato il giardino all’italiana, comprensivo di una monumentale peschiera.
Nel Settecento continuarono i lavori di trasformazione, fino a raggiungere l’aspetto attuale: anche le decorazioni barocche in facciata risalgono a questo periodo. Un complesso sistema di approvvigionamento forniva acqua a fontane e peschiera.
Nell’Ottocento, con l’avanzare del gusto romantico, il giardino subì altre trasformazioni fra cui l’introduzione di palme da parte del marchese Francesco Antonio Corsi Salviati.
Infine all’inizio del Novecento il nuovo proprietario, conte Giulio Guicciardini Corsi Salviati, operò nuovi cambiamenti per riportare alla luce gli interventi barocchi e dare maggior risalto agli arredi lapidei.
Negli anni 60 il giardino fu tagliato in due, lasciando una parte di pertinenza della villa e una parte, comprensiva di limonaia, divenne pubblica. Il grande interesse di questo complesso residenziale risiede nella stratificazione degli stili che ancora si può leggere nel giardino.
La villa si può visitare solamente grazie ad aperture straordinarie organizzate dalla Pro Loco.
Villa Guicciardini Corsi Salviati
Via A. Gramsci, 456, 50019 Comune di Sesto Fiorentino FI, Italia