Se pensi di avere già visitato tutto in città, sappi che Firenze può proporti un itinerario inconsueto, alla scoperta delle tracce diffuse della cultura ebraica: un modo assolutamente alternativo per esplorare la nostra città, magari intorno al 27 gennaio (Giorno della Memoria), quando tante sono le iniziative in programma.
La storia della comunità ebraica di Firenze risale al XII secolo, ma le maggiori informazioni le abbiamo dalla fine del 1400 e il 1500, in particolare quando i Medici diventano granduchi di Firenze, a partire da Cosimo I. L’itinerario suggerito si propone di toccare vari punti della città che sono stati di grande importanza per la vita della comunità ebraica fiorentina, a partire da via dei Ramaglianti (già Via dei Giudei) e piazza della Repubblica dove si trovava il vecchio ghetto prima di essere distrutto a seguito delle demolizioni di Firenze capitale. Per ritrovare resti e testimonianze concrete del ghetto di Firenze bisogna visitare il piano terra del Museo di San Marco. Inoltre la città di Firenze conserva ancora un CImitero monumentale ebraico nella zona dell’Oltrarno. Il nostro itinerario prevede anche la visita alla meravigliosa Sinagoga (e museo) ottocentesca, considerata tra le più belle d’Europa, nonché al Memoriale di Auschwitz. Un altro luogo, tristemente noto, è il Binario 16 della Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella,
E poi ci sono le pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine), perché devono ''far inciampare'' i passanti e ricordare loro che cosa è successo proprio lì in quel punto della città, durante l’occupazione nazifascista. Sono dei piccoli monumenti alla memoria, di uno dei periodi più bui della storia della nostra nazione. Sono quadrati di ottone delle dimensioni di un sanpietrino (10x10 cm), incastonate nel selciato di fronte alle abitazioni delle vittime delle deportazioni nei campi di concentramento. Sopra sono incisi i loro nomi e cognomi, le date della cattura e, quando c'è, quella della loro morte. Le opere-memento sono opera dell’artista tedesco Gunter Demnig che le ha ideate e create ai primi degli anni Novanta.
Recentemente è stato realizzato il Murales dedicato ad Anna Frank, presso la scuola omonima di Firenze.