Villa Corsini a Castello, situata poco prima della Villa Medicea della Petraia, fu acquistata dal Consigliere del Granduca Cosimo III, Filippo Corsini. La villa fu rimaneggiata dall'architetto Giovan Battista Foggini e ha aspetto barocco. Ospita dalla fine degli anni Ottanta un deposito di pezzi archeologici della Soprintendenza Archeologica della Toscana provenienti dall’ex Museo Topografico Centrale dell’Etruria distrutto dall’alluvione nel 1966.
Da qualche anno nel salone della villa sono stati collocati alcuni fra i marmi più significativi della raccolta del Museo Archeologico fra cui spiccano la statua in porfido dell’imperatore Adriano, unica nel suo genere, e quella della Peplophoros da palazzo Cepparello, splendida replica d’età romana da un originale greco del V sec. a.C.
Al primo piano spiccano i resti del corredo della “Tomba della Mula” (tomba etrusca nella piana fra Firenze e Sesto Fiorentino, di fine VII sec. a.C.) e sculture funerarie di botteghe fiesolane arcaiche, tre i quali l’eccezionale Cippo di Settimello (metà VI sec. a.C.). Lungo le pareti del cortile hanno trovato posto numerosi sarcofagi etruschi.
Villa Corsini a Castello
Via della Petraia, 27, 50141 Firenze FI, Italia
L’accesso non presenta barriere. Si accede nella corte da cui si visita il piano terra. A destra del portone centrale c’è una scalinata attrezzata con montascale per accedere al primo piano, visitabile. Non c’è bagno per i disabili.
È possibile usufruire di un percorso tattile: una serie di sculture provenienti dalla Galleria degli Uffizi, in tutto undici busti di età tardo repubblicana e imperiale, sono disposti in un percorso su tre locali del primo piano.