La fama e la fortuna del santuario di Impruneta si basano sul culto dell’Immagine della Madonna, considerata protettrice di Firenze, che la tradizione attribuisce alla mano di San Luca Evangelista.
Secondo la leggenda tale immagine fu portata in Toscana da San Romolo durante la prima cristianizzazione. In concomitanza con la peste nera del 1348, il culto della Vergine dell’Impruneta si affermò anche a Firenze: nei momenti più gravi - calamità naturali, epidemie o guerre - una solenne processione accompagnava l’immagine fino in città, con grande affluenza di popolo.
Le donazioni al santuario da parte dei Medici e della nobiltà toscana furono ricchissime nel corso dei secoli e costituirono il Tesoro, oggi conservato nel museo. Questo ha sede al piano superiore del grande loggiato, eretto nel Seicento a ridosso della facciata della chiesa e comprende oreficerie, tessuti e codici miniati, con pezzi di grande valore, tra cui la Croce astile attribuita a Lorenzo Ghiberti e il prezioso Reliquario della Santa Croce, realizzato nel 1620 su commissione di Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo II de’ Medici.
Museo del Tesoro di Santa Maria dell’Impruneta
Piazza Buondelmonti, 28, 50023 Impruneta FI, Italia