Situata al confine fra Firenze e Lastra a Signa, l'abbazia di San Salvatore e Lorenzo fu fondata verso la fine del XI secolo, e abitata da vari ordini religiosi, tra cui cluniacensi e vallombrosani; nel periodo di massimo splendore (secoli XIII – XVII), dai monaci cistercensi provenienti da San Galgano di Siena.
Nel 1783, il complesso monumentale fu smembrato, i monaci esiliati e il monastero in parte venduto ai privati. La parte nord-orientale incorporò nel titolo abbaziale di S. Salvatore anche quello parrocchiale di S. Lorenzo e ricadde sotto la potestà dell’Arcivescovo di Firenze che da allora ne nominò i priori.
Numerose sono le opere da ammirare: l'abside brunelleschiano, l'altare monumentale di Pietro Tacca, il ciborio di Giuliano da Maiano, l'Adorazione dei Magi del Ghirlandaio. Qui si trova anche la tomba del poeta Dino Campana.
Badia di S. Salvatore a Settimo
Via S. Lorenzo a Settimo, 19, 50018 Scandicci FI, Italia