Sede di riunioni di letterati, umanisti, filosofi e storici sotto la proprietà di Bernardo Rucellai (ricordiamo Machiavelli, Buondelmonti, Jacopo da Diacceto e Luigi Alamanni), il giardino viene acquistato alla fine del Cinquecento da Francesco I de' Medici per la sua Bianca Cappello, e ritrasformato in luogo di feste e scherzi.
A metà del Seicento ne è proprietario Giovan Carlo I de' Medici e il giardino viene ridisegnato da Alfonso Parigi e Ferdinando Tacca. Francesco Ridolfi lo acquista nel 1670 e ne commissiona l'ampliamento a Pier Francesco Silvani.
Agli inizi dell'Ottocento Giuseppe Stiozzi Ridolfi chiede a Luigi de Cambrai Digny di disegnargli un parco all'inglese e viene creato un giardino romantico. Al suo interno: statua gigantesca di Polifemo, eseguita da Antonio Novelli, allievo del Giambologna, in muratura intonacata.
Orti Oricellari
Via degli Orti Oricellari, 9, 50123 Firenze FI, Italia