La Biblioteca Medicea Laurenziana ha come origine la collezione di Cosimo il Vecchio de' Medici (1389-1464), sensibilmente arricchita da Lorenzo il Magnifico (1449-1492) e dal "suo" circolo di umanisti. Il nipote Giulio - papa Clemente VII - affidò il progetto architettonico a Michelangelo Buonarroti: i lavori iniziarono nel 1524 e furono portati avanti per un decennio, fino alla partenza definitiva di Michelangelo per Roma. La Biblioteca venne aperta al pubblico nel 1571 da Cosimo I de' Medici.
Sono visitabili gli Ambienti Monumentali michelangioleschi: dal Vestibolo, si entra attraverso una scalinata monumentale, di straordinario effetto teatrale, nella Sala di lettura, spartita da due file di banchi con intarsi lignei, anch’essi su disegno di Michelangelo.
Il pavimento, in terracotta rossa e bianca, fu realizzato a partire dal 1548 e ha la parte centrale intarsiata con i motivi ornamentali e le immagini simboliche che decorano anche il soffitto e che si riferiscono alla dinastia medicea.
La Biblioteca, la cui consultazione è riservata esclusivamente agli studiosi, conserva oggi all'incirca 11.000 manoscritti, 2.500 papiri, 566 incunaboli, 1.681 cinquecentine e circa 120.000 edizioni a stampa (dal XVII al XX secolo).
Biblioteca Medicea Laurenziana
Piazza di San Lorenzo, 9, 50123 Firenze FI, Italia
Il chiostro è accessibile per mezzo di rampa dedicata.
Il settore monumentale, al secondo piano del chiostro, non è accessibile a persone con difficoltà motorie.
La Biblioteca per la consultazione al primo piano del chiostro è accessibile previo accordo telefonico per l’utilizzo della sedia montascale (055 2937948; b-mela.urp@beniculturali.it).