Fondata nel XIV secolo è una delle più antiche farmacie del mondo e, come recita una targa posta al suo interno, “ lo speziale Matteo Palmieri , storico, moralista e poeta, esempio di semplice e operosa vita, esercitò in questa farmacia”.
Precedentemente l’attività era situata all’angolo tra via Verdi e via Pietrapiana detto Canto alle Rondini, per via dello stemma che ornava il palazzo di proprietà della famiglia Uccellini: un volo di rondini d'argento in un cielo rosso. Nei primi del ‘900 l’architetto Adolfo Coppedè realizzò l’arredo neogotico e commissionò a Umberto Bartoli la realizzazione di un tabernacolo di gusto trecentesco che comprendeva la scultura di una Madonna circondata da una ghirlanda di rondini. Nel 1938, durante il “riordinamento edilizio” deciso dalle autorità fasciste, il palazzo e con esso la farmacia vennero demoliti. In questa area, nel 1962, fu costruito l’edificio delle Poste Nuove, su progetto di Giovanni Michelucci. La farmacia con il suo tabernacolo fu trasferita nell’attuale sede di via Pietrapiana. L’arredo fu adattato ai nuovi locali così come le decorazioni parietali ed il rivestimento in legno a lacunari del soffitto, mantenendo il progetto di Coppedè.
Il banco di vendita, di particolare pregio, è decorato al centro da un pannello dipinto ad olio raffigurante il soccorso al malato e ai lati da formelle con simboli e riferimenti all’Arte degli Speziali. Dell’antico tabernacolo, con l’alluvione del 1966, andò perduta la statua della Madonna mentre all’interno è ancora visibile la ghirlanda con le rondini.
La farmacia conserva inoltre un busto in terracotta che ritrae Dante “il divino farmacista”.
Farmacia Canto alle Rondini
Via Pietrapiana 83r, Firenze