Da giugno a settembre visite e le passeggiate urbane condotte da persone con passato migratorio propongono narrative dissenzienti affrontando temi poco conosciuti, storie rimosse, pratiche sociali di sperimentazione per riappropriarsi di spazi e visibilità pubblici.
Dagli archivi fotografici alla presenza di persone schiavizzate nel ‘400, dalle comunità omossessuali fiorentine nel Rinascimento alle piante tropicali raccolte negli orti botanici, dalle tracce della storia operaia rimosse dallo spazio pubblico, ai segni del passato coloniale ancora presenti in città, dalla moschea di Firenze fino alla presenza di arabi e africani nella Chiesa di Santa Maria Novella, tutto questo è Uncomfortable tours: un progetto di Stazione Utopia, nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, realizzato con il sostegno dell’Estate fiorentina 2024.
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