La città di Tebe è sotto assedio. Polinice si prepara ad attaccare. Dentro le mura, Eteocle, suo fratello, studia una strategia. I figli di Edipo vanno incontro alla maledizione del padre che li vuole morti, e la città, rappresentata dal coro delle donne, prega e racconta un’alternativa al conflitto. Così Tebe diventa mito e simbolo di una terra sconvolta, del nostro “terribile amore per la guerra”.
Uno spettacolo ispirato alla tragedia di Eschilo con le attrici e gli attori di Potenziali Evocati Multimediali; scenofonia di Roberto Tarasco, cori a cura di Enrica Rebaudo, regia di Gabriele Vacis.
Appuntamento al Teatro Romano di Fiesole venerdì 25 luglio 2025 alle 21:15