Pensare Universale è un evento unico che sfida ‘le leggi della fisica’ moltiplicando, opere, luoghi espositivi, visioni e occasioni di conoscenza e condivisione sociale e culturale. Protagonista è l’artista, Armando Pelliccioni, fisico, ricercatore e docente universitario, che, per la prima volta nel Chianti, si propone di illuminare contemporaneamente due sedi, due punti di vista sul mondo. Uno è lo specchio e la testimonianza delle illustri vicende del passato della terra del Chianti, Palazzo Malaspina, edificio quattrocentesco che rappresenta il fulcro culturale e sociale del borgo, l’altro, l’Osservatorio polifunzionale del Chianti, è lo spazio nato per rivolgere ogni attenzione scientifica e obiettivo macroscopico alla ricerca del cielo, intento a scoprire e svelare il mistero, ancora profondo, che si annida nello spazio cosmico.
La mostra di pittura “Pensare Universale: Caos | Creazione | Evoluzione”, curata dalla storica dell’arte Giada Rodani, è promossa e organizzata dall’Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC), in collaborazione il Comune di Barberino Tavarnelle e l’Associazione Amici dell’OPC, con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Università di Firenze.
Il viaggio monografico e retrospettivo attraverso il cammino artistico e di ricerca che accompagna Armando Pelliccioni da oltre 20 anni aprirà i battenti sabato 28 settembre alle ore 17 tra le sale di Palazzo Malaspina, nel comune di Barberino Tavarnelle. Il pubblico è invitato ad ammirare le opere del pittore seguendo le tappe di un percorso cronologico e tematico che evidenzia gli aspetti cardine lungo i quali si è sviluppata la ricerca artistica e scientifica del maestro laureato in “Fisica ambientale” all’Università La Sapienza di Roma. La mostra sarà aperta e visitabile fino a domenica 1 dicembre 2024. Le opere tendono ad ampliare l’orizzonte della conoscenza mostrando la matematica nell’arte, lo sviluppo delle leggi della biologia nel caos e infine la fisica non lineare nelle esplosioni.
La pittura lancia un ponte alla fotografia, altra anima del progetto culturale che offrirà ai visitatori la possibilità di esplorare i mondi sconosciuti del sistema solare in una delle sale di Palazzo Malaspina. Al piano superiore, infatti, saranno esposti gli scatti d’arte di cinque astrofotografi: Paolo Gialanella, Andrea Losi, Stefano Moschini, Leonardo Pelosi e Damiano Trisciani. Il ciclo Astrofotografia del profondo cielo racchiude una serie di immagini di nebulose catturate con i telescopi di proprietà degli appassionati.
Dalle sale di Palazzo Malaspina, dove l’artista si metterà a disposizione del pubblico guidandolo alla comprensione delle opere esposte, il percorso prosegue all’Osservatorio polifunzionale del Chianti. L’evento inaugurale della mostra prevede una seconda stazione sabato 28 settembre alle ore 21.30 presso la struttura scientifica, di proprietà del Comune di Barberino Tavarnelle, gestita dall’Università degli Studi di Firenze e coordinata dall’astrofisico Emanuele Pace. E’ qui che l’excursus scientifico e artistico di Armando Pelliccioni continuerà ad immergere e avvolgere il pubblico nel connubio tra arte e scienza con un’altra serie di dipinti “Esplosioni Risonanti”, esposti all’interno del centro di ricerca, uno dei più importanti a livello nazionale per lo studio degli esopianeti.
Il doppio vernissage si concluderà con un’osservazione astronomica condotta dal team dell’OPC, incentrata sulle esplosioni presenti nell’universo, nove e supernove, e nebulose planetarie. Il giorno successivo, domenica 29 settembre, alle ore 11, sarà possibile incontrare l’artista a Palazzo Malaspina per una visita guidata della mostra. L’ingresso e le visite sono gratuiti. Si richiede la prenotazione per la visita all’Osservatorio in programma sabato 28 Settembre alle ore 21.30: prenota@osservatoriochianti.it
Ad impreziosire il viaggio nell’arte della scienza o la scienza dell’arte della mostra Pensare Universale: Caos | Creazione | Evoluzione sarà un ciclo di conferenze organizzate dall’OPC insieme all’Università di Firenze, sui temi proposti dall’iniziativa.