Klaus Martini interpreta Orlando, accompagnato dal suono del corno di Riccardo Ventrella e dalla chitarra di Vieri Sturlini, in omaggio a Ottavio Bottecchia, doppio vincitore del Tour de France nel 1924 e 1925, simbolo del ciclismo eroico. Originario del Veneto e poi friulano, Bottecchia fu contadino, bersagliere decorato nella Prima guerra mondiale e poi corridore. Patriota e soldato valoroso, ispirato dal socialismo, non fu l’eroe che il regime fascista desiderava, e la sua misteriosa morte nel 1927 durante un incidente stradale ha contribuito a creare il suo mito. La sua fine prematura lo ha elevato a figura mitica, raccontata attraverso un monologo teatrale che ripercorre anche gli anni Venti, un’epoca di grandi cambiamenti, tra trincee, Olimpiadi, balletti russi e avanguardie artistiche.
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