Questo "cabaret tragico", vietato ai minori di 14 anni e vincitore del Premio della critica al Festival Le voci dell’anima 2023, si annuncia fin dalle prime battute come una sorta di spettacolo di corpi in musica, dove i personaggi, le caricature, le immagini evocative, risolti nell'atto fisico e in una scenografia povera, diventano “creature” che scivolano continuamente in musica di scena e accenti che si negano a una prosa asettica, mentre l'attenzione agli spazi, ai ritmi, ai gesti si fondano su principi di danza più che di teatro in senso stretto. Un “atto impuro”, dunque, che si avvale di figure grottesche, iper-normali, truci, incontri reali, tra comicità, tenerezza e follia.
Di e con Roberto De Sarno con la partecipazione di Raffaela Migliori e Manu La Bibi