MP5 ha realizzato un'opera site-specific per il Museo del Novecento in occasione del decimo anno di attività dell' istituzione fiorentina.
La terza dimensione – questo è il titolo dell’opera – si presenta come un lungo nastro di figure in bianco e nero dipinte direttamente sulle pareti dei due loggiati del Museo, al piano terra e al primo piano. Lungo questa sorta di fregio classico si sviluppa una coreografia di corpi, un linguaggio di raffinata cultura visiva che raggiunge il cuore e fa comunità.
La Terza Dimensione è un’opera unica suddivisa in due sezioni.
La prima è una sequenza di figure in bianco e nero dipinte in piedi una a fianco dell’altra, che occupano le pareti interne del chiostro delle ex-Leopoldine, sospese in una sorta di limbo spaziale e temporale.
Nel loggiato al piano superiore, l'opera artistica acquisisce le forme di una coreografia a nastro intrecciato, caratterizzata da figure legate le une con le altre che si sfiorano, si abbracciano, si baciano in uno srotolarsi di desideri e di affettività senza interruzione, mettendo in scena la sensualità dell’intimità e l’erotismo della differenza con naturalezza e senza pudore.