Formatasi nel 2008, la compagnia teatrale Zerkalo si inserisce in quel segmento posto tra il teatro testuale e il teatro di ricerca in senso stretto, in un percorso che recupera il ruolo della parola come luogo originario di creazione del senso. Un’attenzione particolare è rivolta alla drammaturgia contemporanea - soprattutto italiana ed europea - e alla riscrittura dei classici attraverso una lingua di poesia.
Nella versione di Ghianni Ritsos, il re di Micene, potente despota omerico a capo della spedizione contro Troia, è un uomo vecchio, giunto finalmente a casa dopo una lunga estenuante guerra e capace di un solo ultimo atto di valore: una confessione della propria versione della storia alla moglie Clitemnestra. Agamennone ricompone i passi di un cammino durato dieci anni, per testimoniare le poche reali vittorie che è riuscito a compiere su sé stesso, prima fra tutte la lucida visione della propria vanità.
Se in Eschilo non si vede mai cosa accade all’interno del palazzo, Ritsos invece ci porta all’interno del palazzo dove Agamennone raccontando la storia di un uomo sensibile, fragilissimo, trasformato dalla guerra in cui ha visto e ha fatto tutto, una figura in grado di accorgersi addirittura delle piccole fatiche di una formica e di rivedervi tragicamente, le proprie.
Appuntamento al Teatro di Fiesole domenica 13 luglio 2025 alle 21:15 con Andrea Tidona e Carolina Vecchia