
Scarperia, uno dei borghi più belli d'Italia
È il paese di Scarperia, situato in collina a circa 30 km da Firenze ed eletto tra i Borghi più belli d'Italia per l'interesse che presenta il suo patrimonio artistico e storico.
Scarperia nacque nel 1306 come avamposto militare della Repubblica Fiorentina grazie alla sua posizione di controllo della viabilità che collegava Firenze con il nord ed a questo periodo si deve l'impianto trecentesco del Palazzo dei Vicari, simbolo della storia del luogo.
Fu trasformato in Palazzo signorile quando Scarperia divenne sede del Vicariato della Repubblica Fiorentina nel 1415 e sulla facciata e nell'atrio si notano numerosi stemmi appartenuti ai Vicari che si succedevano al governo locale; la loro carica durava solo sei mesi ma quando finiva essi erano tenuti a lasciare il loro stemma familiare al palazzo. Risultano particolarmente interessanti quelli in terracotta invetriata delle botteghe dei Della Robbia.
All'interno si possono inoltre ammirare lo splendido affresco di scuola del Ghirlandaio del 1501 e l'antico orologio della torre campanaria, oggi visitabile, opera documentata di Filipppo Brunelleschi.
In una parte nuova del palazzo è ospitato il Museo dei Ferri Taglienti, nato nel 1999, che nelle sue cinque sezioni tematiche documenta l'attività plurisecolare dei coltellinai scarperiesi. Questa attività è nota fin dal XV secolo e Scarperia è tuttora uno dei centri di produzione di coltelli fra i più importanti d'Europa; nelle botteghe del centro storico si trovano numerose coltellerie che portano avanti questa antica tradizione con i loro manufatti.
Ogni anno, in estate, si svolgono nel Palazzo dei Vicari una serie di iniziative legate all’artigianato dei ferri taglienti. La più importante è l’annuale Mostra dei Ferri Taglienti, che si tiene a Scarperia da più di 45 anni. Il Centro di Ricerca e Documentazione sull’Artigianato dei Ferri Taglienti, composto da esperti del settore, sceglie di anno in anno splendide lame da esporre al Palazzo dei Vicari, per evidenziarne il confronto con la storia scarperiese. Ogni edizione varia dalla precedente, e cerca di portare a Scarperia lame sempre diverse. In passato sono state esposte katane giapponesi, lame africane, del sub-continente indiano, spagnole, lame appartenenti a collezioni private, lame da caccia, lame da medicina, rasoi e molto altro.
La festa più sentita dagli scarperiesi per ragioni storiche, è senza dubbio il Palio del Diotto che si svolge ogni dì 8 settembre per festeggiare e ricordare la fondazione di Scarperia avvenuta l’8 settembre 1306. La festa è un vero e proprio tuffo nel passato che consiste in una serie di avvincenti giochi di gagliardia tra i vari rioni del paese, un corteo storico composto da oltre un centinaio di figuranti, i bandierai e i musici di Castel San Barnaba in una cornice di pubblico festante e appassionato.
Un altro evento di rilievo è l'Infiorata: l'ultima domenica di maggio le strade e le piazze del centro storico del paese vengono ricoperte di quadri floreali con un tema comune. I disegni sono realizzati con i petali dei fiori, principalmente garofani, che cittadini di ogni età pazientemente sfogliano e dispongono.
A pochi chilometri da Scarperia si trova la frazione di Sant'Agata, in cui è presente la pieve omonima, una delle massime testimonianze di arte romanica nel Mugello.
Anche la tradizione gastronomica gioca un ruolo importante per Scarperia, infatti i prodotti locali del Mugello rappresentano un'eccellenza toscana e molte ricette utilizzano tartufi e funghi, come ad esempio il piatto storico Tortelli Mugellani, che ha come base le patate e può essere condito con sugo di funghi.
Archivio Unione Montana Comuni del Mugello
I luoghi
Tappe
Palazzo dei Vicari
Palazzo governativo e con funzione difensiva (un lato costituisce le mura occidentali di Scarperia), ha subito nel corso dei secoli varie trasformazioni.
Il nucleo originario, sorto sulla torre, fu rimaneggiato in seguito al terremoto del 1542, assumendo le fattezze che vediamo oggi.
La facciata è senza dubbio la parte più spettacolare, tempestata di stemmi araldici appartenuti ai vicari delle più nobili casate fiorentine. All'interno del palazzosi trova ilMuseo dei Ferri Taglienti.
Museo dei Ferri Taglienti
Il museo, dedicato alla lunga tradizione locale nella produzione di lame da taglio è ospitato nel medievale Palazzo dei Vicari di Scarperia.
Il percorso comprende due sezioni: il Museo luogo della memoria, dedicato alla storia del coltello nelle attività umane e alla produzione delle varie epoche; la vicina Bottega del coltellinaio dove è possibile seguire le fasi della lavorazione artigianale del coltello attraverso l’esperienza diretta, nell’ambiente di vita e di lavoro.
Raccolta d’Arte Sacra Sant'Agata
È ospitata nell’oratorio della Compagnia di San Jacopo, risalente al primo Cinquecento e attiguo alla romanica pieve di Sant’Agata, il più importante edificio sacro del Mugello - realizzato nel XII secolo, a tre navate su monumentali colonne - che custodisce numerose opere d’arte; nel museo sono raccolte pitture, sculture ed opere d’arte minore provenienti dalla pieve e da tabernacoli e chiese del territorio.
Tra le opere principali: Matrimonio mistico di Santa Caterina di Bicci di Lorenzo (1430), due Angeli e una Madonna con Bambino e San Giovannino, terrecotte robbiane, dipinti di epoche diverse. Nella piccola sacrestia sono raccolti gli arredi liturgici.
Il museo è visibile in parte attraverso l'iniziativa " Uno sguardo nella raccolta di arte sacra" che focalizza l'attenzione su alcune opere e in particolare sullo "Sposalizio mistico di santa Caterina" per il quale è stato predisposto un approfondimento storico artistico collegato alla pieve.
Centro di Documentazione Archeologica di Sant'Agata
Nei pressi della Pieve di Sant’Agata, il Centro raccoglie testimonianze della presenza umana nel Mugello a partire dalpaleolitico inferiore (300 mila anni fa)fino all’età dei metalli (1000 anni a.C.), corredati da un apparato didattico. Sono esposti reperti etruschi, romani, medievali e rinascimentali; adiacente al museo la ricostruzione di un villaggio preistorico.
Museo di vita artigiana e e contadina di Sant'Agata - Museo di Leprino
Nell’intento di conservare il senso di una tradizione e di un tipo di vita oggi scomparsi, Faliero Lepri (soprannominato "Leprino"), con un impegno che ha richiesto alcuni decenni,ha ricostruito con personaggi animati una serie di sceneche riproducono ambienti e mestieri mugellani nel periododal 1920 al 1950. Tutti i personaggi sono collegati fra loro in modo da muoversi in sincronia, riproducendo fedelmente i gesti dei propri ruoli.