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Particolare sorgente ipotermale I Bollori

La sorgente ipotermale dei Bollori

La città metropolitana di Firenze e i suoi ambiti turistici
A piedi & in bici

Tra le meraviglie che la natura offre nel territorio di Gambassi Terme, oltre alle grandi distese boschive ricche di macchia mediterranea, sono presenti alcuni fenomeni di sorgenti termali, a poco più di un chilometro di distanza dal borgo, nel fondovalle del Torrente Casciani

La sorgente ipotermale I Bollori si raggiunge partendo dal borgo di Gambassi e percorrendo il tratto della Via Francigena che dal borgo porta a San Gimignano. È una passeggiata che offre scorci spettacolari sulla Valdelsa, su Certaldo e sulle famose torri di San Gimignano. Accompagnati da vigneti e lecceti secolari, poco dopo la località Casanova si imbocca un sentiero a destra che risale il fondovalle del torrente Casciani. Dopo aver superato Santa Teresa, si arriva al podere di San Claudio. Continuando lungo i Casciani si arriva velocemente a I Bollori.

Le acque che con zampilli regolari fuoriescono dal sottosuolo sono caratterizzate da emissioni di gas, associati a risalite di acque termali, che raggiungono la massima concentrazione in corrispondenza della sorgente ipotermale denominata I Bollori (23° C)

Le acque della sorgente sono classificabili come solfato-alcalino terrose, con prevalenza di solfato di calcio determinato dal dilavamento di rocce evaporitiche profonde. La presenza del solfato è causa del caratteristico odore. Nello sgorgare, a causa della diminuzione di temperatura e pressione, deposita carbonato di calcio che forma una fanghiglia usata per fini terapeutici e per malattie della pelle.
Le acque termali di Gambassi Terme erano già note in epoca medievale, quando Gambassi era una stazione di sosta per i pellegrini e i viandanti, che viaggiavano lungo la Via Francigena.

La sorgente I Bollori è stata usata, anche in passato, dalle popolazioni locali per la cura di malattie dermatologiche negli animali.

 

 

Crediti fotografici

Ambito Empolese Valdelsa

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Comuni
Gambassi Terme
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Il Centro Storico di Gambassi Terme

Visitare il Centro Storico di Gambassi Terme significa tuffarsi in un piccolo borgo fatto di strade strette, ripide e a scomparsa, con edifici in pietra e mattoni, che rilevano l’importanza di antico centro strategico in Valdelsa.

Il Castello di Gambassi, documentato la prima volta nel 1037 ed entrato sotto il controllo del Vescovo di Volterra, fu costruito dai suoi abitanti nella posizione attuale verso la fine del XII secolo.

Il suo centro storico, a testimonianza di questo rinnovamento, conserva un impianto urbano che denuncia una certa opera di pianificazione, organizzato su tre vie principali, dall’andamento abbastanza rettilineo e parallelo due delle quali confluiscono nella piazza del Castello.

Del Castello di Gambassi, rimangono molti resti di strutture medievali che si possono scorgere camminando tra le vie cittadine.

Sempre nel centro storico, affacciata su piazza Roma, la torre con l’orologio è famosa per Membrino, il nomignolo con cui viene chiamato popolarmente il burattino in legno che regge il martello della campana. Si tratta di uno dei più rari tipi di fantocci da orologi esistenti in Toscana, come il Pulcinella di Montepulciano e il Mangia di Siena.

Oggi punto di ritrovo per i molti turisti che visitano la città, offre pace e tranquillità ai pellegrini prima di riprendere il cammino sulla Via Francigena.

Via G. Gonnelli Gambassi Terme

I Bollori

Sorgente termale

Parco I Bollori 50050 Gambassi Terme FI