
I luoghi di Galileo Galilei a Firenze
Lo scienziato Galileo Galilei, un personaggio di grande importanza per la concezione moderna della scienza, nacque a Pisa ma trascorse la sua vita fra la città della Torre Pendente e Firenze.
Fece studi universitari di Matematica a Pisa, che non concluse, ma presto divenne docente in quello stesso ateneo e in seguito a Padova.
Ma è in campo astronomico che Galileo dette il suo più importante contributo; in quegli anni cominciò a circolare il Mysterium Cosmographicum con la teoria di Keplero, a supporto della centralità del Sole. Avendo affiancato l' attività di docente alla realizzazione di strumenti meccanici, Galileo fu il primo, nel 1609, a puntare un cannocchiale, di sua fattura, verso il cielo.
Il suo nuovo ruolo di matematico e filosofo alla corte del granduca di Toscana Cosimo II, assunto nel 1610, derivava dalla sua scoperta dei satelliti di Giove, dedicati, nel testo Sidereus Nuncius, proprio alla casata Medici e al Granduca che era stato suo allievo.
Ulteriori scoperte derivarono dall'osservazione del Sole: le macchie solari furono osservate per la prima volta da Galileo nel 1610. Per lo scienziato pisano erano nubi piatte incollate sulla superficie della stella; dallo spostamento costante di esse, dedusse che il Sole doveva ruotare sul proprio asse con velocità uniforme. La protezione granducale non lo salvò da una condanna del Tribunale dell'Inquisizione che vedeva negli studi dello scienziato il ribaltamento della cosmogonia come descritta nelle Sacre Scritture.
Seguirono anni di pubblicazioni e processi, sospetti e umiliazioni, culminati nella ritrattazione che dovette fare davanti al Tribunale dell'Inquisizione nel 1633.
Gli ultimi anni della sua lunga vita Galileo li passò sulle colline di Firenze, in una villa detta Il Gioiello, che si trovava a poca distanza dal convento di San Matteo in Arcetri, dove le sue figlie femmine, Virginia e Livia, erano state costrette.
La vecchiaia di Galileo fu una sorta di esilio, anche se nella sua casa continuò a scrivere e studiare e a ricevere allievi e sostenitori. Diventato completamente cieco proprio a causa dell'osservazione non protetta del sole, Galileo morì l'8 gennaio 1642.
A Firenze sono conservati molti luoghi della sua vita, che presentiamo come un percorso : dalle sue due case, in Costa San Giorgio e in via Pian dei Giullari, al Museo Galileo a lui ispirato e dedicato, che conserva i suoi cannocchiali e strumenti personali; alla Tribuna di Galileo, presso il torrino astronomico del Museo della Specola fino alla tomba che si trova, come altre glorie italiane, nella basilica di Santa Croce. Il monumento funebre lo raffigura con lo sguardo rivolto al cielo, mentre stringe nella mano destra il cannocchiale e con la sinistra trattiene il globo celeste appoggiato su alcuni libri e un compasso.
Comune di Firenze
I luoghi
Tappe
Villa Il Gioiello o Villa Galileo
Villa il Gioiello, detta anche Villa Galileo, è la dimora in cui il grande scienziato Galileo Galilei trascorse l'ultima parte della sua vita, confinato agli arresti domiciliari dalla condanna del Santo Uffizio del 1633.
L'Università degli Studi di Firenze cura il mantenimento e la valorizzazione della Villa e del resede con l'appezzamento di terreno dove era l'orto galileiano.
È una villa di forme rinascimentali, collocata in un contesto paesaggistico incantevole, non lontano dalla città. All'interno contiene arredi coevi al periodo in cui vi abitò lo scienziato; inoltre la Villa ospita conferenze e seminari organizzati dai centri di ricercae alta formazione che sorgono sulla collina di Arcetri, dove si trova l'Osservatorio Astronomico e l'INAF..
I Servizi Educativi del Sistema Museale di Ateneo organizzano periodicamente visite guidate, laboratori e attività per famiglie.
Info su www.sma.unifi.it.
Casa di Galileo
Museo Galileo
Il museo, già "Museo di storia della scienza", è dedicato al celebre scienziato toscano, Galileo Galilei, cui si devono grandi scoperte astronomiche e la nascita del metodo scientifico. Si tratta di un museo derivato direttamente dal Museo di Fisica e Scienze Naturali voluto da Pietro Leopoldo di Lorena, è articolato secondo criteri cronologici e tematici e ospita i nuclei principali delle collezioni di strumenti scientifici medicee (dal XV al XVIII secolo) e lorenesi (secoli XVIII e XIX).
I temi spaziano dall’astronomia alla misura del tempo e dello spazio, dalla geografia e cartografia alla meteorologia, dalla meccanica all’ottica, da elettricità e magnetismo fino a chimica e farmacia. Di particolare interesse gli strumenti matematici e astronomici rinascimentali e la sezione dedicata a Galileo, con affreschi e bassorilievi raffiguranti le scoperte galileiane e gli strumenti del grande scienziato.
Il museo propone un ricco programma di attività didattiche, visite guidate, laboratori rivolte ai bambini e alle famiglie.
Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze - Zoologia, Ceroplastica e Mineralogia – La Specola
Il Museo La Specola, che fa parte del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, è il più antico museo scientifico aperto al pubblico: nel 2025 compie 250 anni!
Le collezioni del Museo discendono direttamente dal collezionismo mediceo, che non riguardava solo l'arte ma anche reperti di interesse naturalistico e mirabilia. La Specola prende il nome dall’osservatorio astronomico qui istituito dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena nel torrino.
Fra gli ambienti museali che sarà possibile visitare su prenotazione c'è anche la Tribuna di Galileo, del 1841, decorata con affreschi e marmi che illustrano scoperte scientifiche italianedal Rinascimento ad Alessandro Volta.
Il museo è un unicum perché conserva diverse collezioni: una straordinaria raccolta zoologica che offre una visione quasi completa degli animali esistenti, oltre a quelli estinti; le sale delle cere anatomiche realizzate nell’officina del museo nel XVIII-XIX secolo comprendono le opere di Gaetano Zumbo e Clemente Susini; il Salone degli Scheletri, suggestivo spazio dedicato a vertebrati grandi e piccoli. A queste esposizioni si aggiungono due nuovi percorsi – le cere botaniche e mineralogia.
Un museo a tema scientifico che vanta una ricchezza straordinaria, di grande interesse, sia per gli adulti che per i bambini per la sezione di zoologia e per i minerali, anche di grandi dimensioni, provenienti da ogni parte del mondo.
Sul sito del museo è disponibile il calendario delle visite guidate e delle attività per famiglie con bambini.
Museo dell'Opera di Santa Croce
Il Museo dell'Opera di Santa Croce si sviluppa Intorno ai due chiostri al lato della celebre Basilica francescana, ed è parte integrante del percorso museale.
I suggestivi ambienti comprendono in primis la Cappella dei Pazzi, capolavoro rinascimentale di Filippo Brunelleschi e il Refettorio trecentesco. Quest'ultimo, decorato dal grande affresco (Ultima Cena e Albero della Vita) del più celebre allievo di Giotto, Taddeo Gaddi, conserva numerose opere d'arte, tra cui il San Ludovico di Tolosa di Donatello (originariamente in Orsanmichele).
In altre sale sono riuniti affreschi staccati e sculture del XIV e XV secoloprovenienti dal complesso di Santa Croce, oltre che dalla demolizione del centro storico di Firenze.
Il crocifisso di Cimabue, gravemente danneggiato dall'alluvione del 1966 - e già conservato in questo museo - è stato trasferito nella Sagrestia della Basilica.