Lungo la frequentatissima Via Calzatoli, a metà strada fra Piazza del Duomo e Piazza Signoria, si erge un edificio davvero unico, finalmente riaperto al pubblico dopo un accurato restauro: Orsanmichele, la Chiesa e il museo. Un luogo di straordinaria bellezza, che tutti dovrebbero visitare per approfondire la conoscenza di Firenze.
La forma inconsueta (slanciata struttura quadrangolare) parla della sua storia, tra sacro e profano. Laddove si ergeva l'antico oratorio di San Michele in orto, infatti, Arnolfo di Cambio progettò nel 1290 una loggia-mercato del grano, poco dopo distrutta da un incendio; ricostruito, l'edificio fu soprelevato di due piani ad uso di magazzini, vennero poi accecate le arcate della loggia... trasformandolo in Chiesa: "il Tempio delle corporazioni", come è stato definito. Le corporazioni medievali di Arti e Mestieri, in effetti, avevano la sovrintendenza dei singoli tabernacoli con statue raffiguranti i rispettivi protettori (scultri del calibro di Donatello, Verrocchio, Ghiberti e altri).
Nel museo al piano superiore, completamente rinnovato, si ammirano molte di queste statue originali (all'esterno sostitute da copie), in un'atmosfera di sacra contemplazione..... e volgendo lo sguardo fuori dalla finestra, che panorama sulla città, a 360°!!
All'interno della chiesa risplende, anche grazie all'importante restauro, il Tabernacolo marmoreo dell'Orcagna. Gioiello dell'arte gotica, disegnato nella sua struttura monumentale e finemente scolpito (nei riquadri Storie della Vergine) nel 1355 dallo stesso artista, è impreziosito dalla trecentesca Madonna con Bambino, realizzata da Bernardo Daddi in sostituzione di un’antica immagine oggetto di devozione popolare.