Fino al 7 gennaio la mostra "Il Tesoro di Terrasanta. La bellezza del Sacro, l'Altare dei Medici e i doni dei Re" presso il museo Marino Marini permette di ammirare preziosi tesori (oggetti religiosi e gioielli, ornamenti sacri, arazzi e antichi codici), donati nel corso dei secoli per l'arricchimento del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
A partire dal Quattrocento, infatti, molti furono i doni, da parte di Principi e Sovrani, Regni o Repubbliche, che pervennero a Gerusalemme in omaggio a questo importante luogo di culto. Tra gli oltre 150 pregevoli oggetti esposti in mostra, provenienti anche da importanti musei e biblioteche di tutta Europa, spicca l’Altare dei Medici, monumentale reliquario in bronzo, opera cinquecentesca del Giambologna e del Francavilla, donato da Ferdinando I de' Medici, Granduca di Toscana. Il percorso espositivo inizia significativamente dal Sacello del Santo Sepolcro dell’Alberti. La pregevole esposizione è un’occasione, infatti, per ammirare anche questo piccolo-grande capolavoro architettonico del Rinascimento, sconosciuto al grande pubblico, realizzato da Leon Battista Alberti per la cappella Rucellai nella chiesa di San Pancrazio (dove ha sede il Museo Marino Marini). Del resto, Il legame tra Firenze e la Terrasanta è sempre stato molto forte; si pensi anche allo Scoppio del carro (il tradizionale evento fiorentino originato dall’arrivo in città di alcune pietre del Santo Sepolcro), al ruolo che i Medici ebbero nella ricostruzione di celebri luoghi di culto a Gerusalemme, allo stesso Concilio Ecumenico di Firenze del 1439...