Apre una nuova mostra permanente a Palazzo Pitti: la straordinaria collezione di icone russe, la più antica al mondo al di fuori della Russia. In una serie di ambienti che si affacciano sul cortile dell’Ammannati, riccamente decorati e restaurati per l’occasione, è ora possibile ammirare 78 prestigiose icone frutto del collezionismo mediceo e lorenese.
I più antichi esemplari provengono dalla Cappella delle Reliquie di Palazzo Pitti (all’epoca di Ferdinando II de' Medici e Vittoria della Rovere, 1640 circa), mentre il nucleo principale si deve al collezionismo dei Lorena, a partire da Francesco Stefano. Il percorso inizia con le opere più antiche (XVI secolo), realizzate presso il Palazzo dell’Armeria del Cremlino, a Mosca, e si conclude con una serie di realizzazioni del XVIII, quando la capitale dell'Impero Russo si era trasferita a San Pietroburgo. Si tratta di immagini devozionali di alto livello qualitativo, perlopiù di piccole dimensioni, destinate al culto privato. Sempre nell’ambito delle nuove aperture a Palazzo Pitti, a brevissimo sarà regolarmente visitabile, dopo un lungo restauro, la Cappella Palatina con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo.
Infine, per chi fosse interessato ad un "itinerario russo" a Firenze consigliamo questo percorso.