Il Corridoio Vasariano fu realizzato da Giorgio Vasari in soli 5 mesi nel 1565 e unisce il palazzo del governo cioè Palazzo Vecchio alla residenza granducale di Palazzo Pitti.
Questo luogo, che è chiuso alle visite dal 2016 per riallestimento, riaprirà al pubblico con un percorso e un biglietto speciale collegato alla Galleria degli Uffizi, una volta ultimati i lavori di ammodernamento, climatizzazione e illuminazione che lo renderanno un interamente accessibile e aperto a tutti.
Alle pareti non saranno più esposti gli autoritratti, come accadeva prima dell'inizio dei lavori, infatti questi troveranno una più consona collocazione all’interno del Complesso degli Uffizi. Verranno invece esposte opere di scultura antica (busti e iscrizioni), gli affreschi staccati realizzati nel Cinquecento per volontà di Vasari e che fino all’Ottocento decoravano la parte esterna del Corridoio, e due Memoriali dedicati rispettivamente alla Strage dei Georgofili del 1993 e ai bombardamenti di Firenze durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Corridoio nacque per garantire un collegamento sicuro e veloce fra i due palazzi al Granduca Cosimo I; per realizzarlo furono fatti interventi importanti sul tessuto urbano, per esempio trasferire il mercato delle carni che si svolgeva sul Ponte Vecchio altrove, per evitare cattivi odori; al suo posto furono spostate le botteghe degli orafi, ancora oggi presenti. Alcune case furono espropriate, addirittura si creò un passaggio interno sopra la facciata della chiesa di Santa Felicita, in modo che la famiglia granducale potesse assistere alle funzioni non vista, grazie a un balcone protetto da una grata che si affaccia dentro la chiesa.
Dalle finestre del Corridoio, che sono ben visibili lungo il percorso e anche sopra il Ponte Vecchio, si godono scorci inediti sulla città.
Corridoio Vasariano
Piazzale degli Uffizi, 50122 Firenze FI, Italia