Un’isola silenziosa che, con il fascino di altri tempi, si erge nel traffico dei viali di circonvallazione: in questo modo potrebbe essere definito il cosiddetto Cimitero degli Inglesi. La sua denominazione ufficiale, “Cimitero Protestante di Porta a’ Pinti”, richiama il contesto in cui sorse nel 1827: immediatamente al di fuori della porta omonima e di quel tratto dell’antica cerchia (progettata alla fine del Duecento da Arnolfo di Cambio) entrambe demolite all’epoca di Firenze Capitale per far spazio ai nuovi “boulevard”. Questo terreno a forma di montagnola venne acquisita da parte della Chiesa Evangelica Riformata (Svizzera) per dare degna sepoltura alla comunità protestante di Firenze. L’appellativo “degli Inglesi” deriva dal cospicuo numero di tombe di personaggi della cultura anglosassone. Le più celebri sepolture sono quelle di: Elizabeth Barrett Browning, famosa poetessa britannica che scelse Firenze come patria adottiva (Casa Guidi, la sua casa-museo è tuttora visitabile in piazza San Felice), Walter Savage Landor, i Trollope, il medico Thomas Southwood Smith; folto anche il numero di abolizionisti statunitensi, come Theodore Parker e Hiram Powers, quest’ultimo autore della scultura la ‘Schiava Greca’; non lontano è seppellita Nadezdha (Speranza), una schiava nera adottata da una famiglia ortodossa (la croce ortodossa svetta sul marmo della sua tomba, segno della sua liberazione). Alla figura del pittore svizzero Arnold Boecklin – la cui giovanissima figlia fu sepolta qui in una tomba ormai smarrita – è legato questo luogo, fonte di ispirazione per il suo capolavoro, L’Isola dei morti. Di origini svizzere, ma nato in Italia, fu anche Jean Pierre Vieusseux, grande animatore della cultura, ed in particolare della letteratura italiana. Nel 1877 - a seguito della rivoluzione urbanistica della Firenze Capitale e della legge che decretava in 100 metri la distanza minima dei cimiteri dal centro abitato – questo cimitero venne chiuso, ed immediatamente dopo aperto il Cimitero agli Allori. Recentemente la Compagnia Teatrale “dietro le quinte” ha realizzato il cortometraggio “Un’isola in mezzo all’orizzonte” dedicato al Cimitero degli Inglesi. Un modo diverso per far conoscere questo luogo straordinario, dando voce ad una serie di personaggi qui sepolti, ed ai loro messaggi spesso di sorprendente attualità.
Cimitero degli Inglesi
Piazzale Donatello, 38, 50132 Firenze FI, Italia
Non accessibile a sedia a rotelle: sono presenti 9 gradini all'ingresso; all'interno percorso molto ripido e con ghiaia. Anche all’esterno la pavimentazione è sconnessa e prevalentemente inagibile.