Il Battistero di Firenze, già ricordato da Dante come “il bel San Giovanni”, è uno degli edifici più antichi della città: risale probabilmente al V secolo, e assunse l’aspetto attuale nell’XI-XII secolo. A pianta ottagonale, è rivestito all’esterno di marmo bianco e verde di Prato a motivi geometrici e ha una copertura a otto spicchi; la decorazione fu arricchita nel Cinquecento con statue e bassorilievi.
Le tre porte in bronzo dorato sono opera di Andrea Pisano (porta sud, realizzata nel 1330 circa), e di Lorenzo Ghiberti (nord, 1402/25 ed est, 1425/52). La porta est, con Storie del Vecchio Testamento, si apre verso il Duomo e fu definita da Michelangelo Porta del Paradiso; tutte le porte sono copie, gli originali sono custoditi nel Museo dell’Opera del Duomo.
All’interno, il pavimento intarsiato risale alla fine del XII secolo, mentre i mosaici delle pareti e della volta, su fondo oro, furono eseguiti fra il 1266 e gli inizi del Trecento da maestri veneziani e toscani. Vi si trova il monumento funebre dell’Antipapa Giovanni XXIII, attribuito a Donatello e Michelozzo e scolpito nella prima metà del Quattrocento.
Battistero di San Giovanni
Piazza San Giovanni, 50122 Firenze FI, Italia
Il monumento è accessibile anche alle persone con disabilità motoria. L'ingresso è dotato di rampa.
Di fronte al Battistero, piazza San Giovanni 7, servizi igienici attrezzati con accessibilità a persone su sedia a ruote.