Da secoli a Quinto, alle pendici di Monte Morello, si erge La Montagnola - un tumulo di terra che per la sua forma regolare faceva ipotizzare un’origine artificiale. Nel 1959 furono avviati i lavori di scavo che portarono alla scoperta di una tomba etrusca tra le più grandi finora conosciute.
La tomba risale alla seconda metà del VII secolo a. C, ed è parte di una serie di siti archeologici - tra cui la vicina tomba de La Mula - che testimoniano un’antica presenza etrusca su quello che oggi è il territorio di Sesto Fiorentino.
Si tratta di una tomba a thòlos costituita quasi interamente di larghi blocchi di pietra alberese, e ricoperta da un imponente tumulo di terra. Il tumulo ha una base di forma approssimativamente circolare, con perimetro di circa 125 metri, e diametro di circa 70 metri.
All’interno della tomba si accede tramite il dromos esterno, un corridoio a cielo aperto delimitato da blocchi di pietra; questo corridoio si estende per 14 metri fino all’ingresso del dromos interno, che prosegue al coperto per altri 7 metri.
Sul dromos interno si aprono a croce due camere sepolcrali di forma rettangolare. Sull’anta della cella di destra è collocato un largo lastrone di pietra su cui sono state ritrovate - vagamente visibili ad occhio nudo - tracce di pitture raffiguranti animali e motivi ornamentali, ed alcune scritte nel caratteristico alfabeto etrusco.
Il dromos interno termina con l’ingresso della thòlos - un’ampia camera sepolcrale di forma circolare, con diametro di circa 5 metri e di pari altezza. La copertura è a cupola ogivale, costituita da massicci blocchi di pietra alberese. Al centro della thòlos è collocato un pilastro di dadi di tufo, in origine rivestito di argilla e di stucco scuro; il pilastro non ha funzione portante: poteva bensì svolgere una funzione astronomico-religiosa.
Al momento della scoperta, la tomba risultò essere già stata profanata nei secoli precedenti. Nonostante ciò, furono comunque rinvenuti numerosi oggetti che per la qualità dei materiali e delle decorazioni, testimoniano la ricchezza del corredo funebre originario. Questi reperti si identificano con il periodo etrusco orientalizzante (VII - VI sec. a.C.), e sono oggi conservati al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Nel 2001, durante lavori di ristrutturazione, davanti all’ingresso della tomba principale furono rinvenute le fondamenta di una tomba secondaria, di dimensioni ben più modeste. Datata alla prima metà del VII secolo a.C, questa seconda tomba era costituita da un’unica cella rettangolare suddivisa in due camere.
Tomba Etrusca La Montagnola
Viale Fratelli Rosselli 95 50019 Sesto Fiorentino