Al primo piano degli Uffizi, nelle sale affrescate da Luigi Ademollo, prosegue la presentazione di autoritratti su carta di grandi Maestri, selezionati dalle collezioni del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
Il nuovo allestimento è dedicato all’Ottocento, secolo nel quale la consapevolezza di sé e l’urgenza di diffondere la propria effigie si fa più forte tra gli artisti, che utilizzano dunque tutti i mezzi a disposizione, come ad esempio disegno e incisione.
La mostra evidenzia le diverse tecniche e forme dell’autorappresentazione, partendo dagli artisti che insegnarono all’Accademia di Firenze o che la frequentarono - come Baldassarre Calamai - fino personaggi dalle vicende controverse - come il falsario Egisto Rossi, di cui si espongono tre disegni. Tra i più significativi autoritratti disegnati della fine del XIX secolo quelli a penna dello scultore fiorentino Adriano Cecioni e quello a matita del pittore ticinese Antonio Ciseri, trasferitosi giovanissimo a Firenze.