Uno spettacolo comico sul rapporto tra il precariato, la mancanza di senso e la fine delle cose, sul post-fordismo e sul continuo senso di inadeguatezza che questi ci regala. Perché problemi endemici come il precariato o l’assenza di futuro per quanto siano percepiti da tutti, non si trasformano più in proteste collettive come in passato ma al contrario vengono sentiti, vissuti, trattati e a volte medicalizzati come problemi individuali?
Come se niente fosse è una favola scettica. Si racconta la nascita e l’evoluzione di un dubbio collettivo che da minuscolo diventa iperbolico trascinando l’intero paese nel caos e nell’indeterminatezza.
Un monologo di e con Davide Grillo, una produzione del Teatro Metastasio di Prato